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La storia della Sezione I. B. Supino
La Biblioteca "Igino Benvenuto Supino" è legata fin dalle sue origini allo sviluppo e alle trasformazioni dell’insegnamento universitario della storia dell’arte, che in Italia si istituzionalizza all'inizio del ‘900.
Fondata nel ‘54 come biblioteca del nascente Istituto di Storia dell’Arte viene intitolata, come l’Istituto, a Igino Benvenuto Supino che era stato titolare fino al 1933 della prima cattedra bolognese di Storia dell’Arte. Alla sua morte gli eredi donarono più di 3.000 volumi e circa 9.000 foto e questo fondo ha costituito l’iniziale patrimonio della biblioteca ponendo le premesse per il suo sviluppo successivo.
Nel 1971 l’Istituto venne integrato nel nuovo corso di laurea DAMS appena fondato e nel 1983 diventò il nuovo Dipartimento delle Arti Visive.
La nascita del DAMS, ha sicuramente rappresentato una evoluzione nella impostazione della disciplina: nel nuovo corso di laurea al focus storicistico, in cui permaneva centrale lo studio della storia dell’arte medievale, moderna e contemporanea, si affiancarono in quegli anni insegnamenti in gran parte improntati alla semiotica, alla fenomenologia degli stili e in seguito approcci come la sociologia, la psicologia delle arti fino a dare spazio a nuovi studi, un tempo marginali o inesistenti, come architettura, urbanistica o fotografia che acquisirono un peso sempre crescente dal punto di vista del patrimonio librario.
A seguito della riforma universitaria avviata nel 2011 che ha decretato nuove forme di aggregazioni fra dipartimenti preesistenti, la Biblioteca Supino è confluita nella nuova aggregazione denominata Dipartimento delle Arti - DAR. Insieme alla Biblioteca del Dipartimento di Musica e spettacolo, pur mantenendo spazi e identità proprie, prosegue promuove e incrementa una importante raccolta documentale sui temi dell'arte, riconosciuta come una fra le maggiori all'interno delle università italiane.