Data: 01 FEBBRAIO 2019 dalle 21:00 alle 23:30
Luogo: DAMSLab/Auditorium (piazzetta P. P. Pasolini 5b, Bologna)
Tipo: DAMSLab
a cura di
Renato Barilli
con la collaborazione di
Silvia Grandi, Pasquale Fameli
promosso da
DAMSLab - Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna
con il supporto di
UniboCultura, BolognaFiere, The Sloughis
Ingresso libero presentando l’invito da ritirare presso URP Unibo, Largo Trombetti 1 (Bologna) mercoledì 30 gennaio e venerdì 1 febbraio ore 9-11.15, giovedì 31 gennaio ore 14-15 | Tel. 051 2099349 – urp.info@unibo.it
È il nono incontro della serie volta a celebrare i protagonisti delle Settimane Internazionali della Performance che si svolsero a Bologna dal 1977 al 1982. Quasi esaurita la serie dei protagonisti italiani, è ora di rivolgersi ai loro colleghi stranieri, ma ricordando che la prima a comparire in scena era stata proprio una cittadina straniera, la serba-statunitense Marina Abramović. ORLAN è comparsa in quelle rassegne quando si presentava in modi fastosamente barocchi, issata su una portantina, in abiti da monaca licenziosa, con un seno scoperto. Ma ben presto l’artista accorciava l’ambito dei suoi interventi agendo sul suo stesso corpo, in una Body Art della crudeltà, come del resto era solita fare la stessa Abramović, e pure i viennesi del cosiddetto Orgien Mysterien Theater, Hermann Nitsch in testa. Ma forse ORLAN in questa direzione è stata la più radicale, osando intervenire per via chirurgica sui propri connotati, così da assumere maschere, identità mutate non solo a un livello virtuale, come si fa normalmente in teatro, bensì nella maniera più fisica e organica, con relative conseguenze. Il lungo esercizio di queste temerarie performance le ha permesso di conseguire una serie notevole di premi e riconoscimenti internazionali. Nella serata bolognese l’artista passerà in rassegna, con proiezione di immagini, i passi più arrischiati e difficili della sua carriera, rispondendo alle domande del moderatore Barilli, che si farà carico della traduzione dal francese all’italiano, per il nostro pubblico, e viceversa, consentendo così all’artista di dare ampie risposte e delucidazioni. Il tutto verrà inoltre registrato cosicché anche gli assenti avranno la possibilità di accedere a posteriori a questo affascinante spettacolo. Inoltre, sabato 2 febbraio un’opera di ORLAN sarà presentata in Piazza del Nettuno dalle ore 10, a cura dei galleristi The Sloughis, alla presenza dell’artista.