Il musicista e trombettista parlerà di musica, di jazz, del suo percorso lavorativo e artistico e della sua parentesi bolognese tra i banchi del DAMS.
Data: 04 MAGGIO 2021 dalle 18:00 alle 19:30
Luogo: DAMSLab - Auditorium (prenotazione obbligatoria) + Diretta streaming sulle pagine Facebook di DAMSLab/La Soffitta, dei Corsi di Studio del DAR e sul canale YouTube del DAR
Tipo: DAMSLab
In dialogo con: Giorgia Boldrini, Paolo Cecchi e Anna Scalfaro
Con il supporto di:
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna
In collaborazione con:
DAMSLab, Centro La Soffitta, Comune di Bologna, Centro Internazionale di Studi Umanistici “Umberto Eco”, Associazione Almae Matris Alumni
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Per celebrare i cinquant'anni del DAMS di Bologna, una serie di incontri con chi è passato dalle sue aule: conversazioni sui percorsi creativi e professionali, ricordi e testimonianze per il pubblico di oggi e gli studenti di domani.
Paolo Fresu inizia lo studio dello strumento all'età di 11 anni nella Banda Musicale del proprio paese natale. Dopo varie esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 e inizia l'attività professionale nel 1982 registrando per la RAI sotto la guida del M° Bruno Tommaso e frequentando i Seminari di Siena jazz.
Nel 1984 si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari e nello stesso anno vince il primo di una lunga serie di premi, tra cui nel 1990 il premio “Top jazz” come miglior musicista italiano, miglior gruppo (Paolo Fresu Quintet) e miglior disco (premio “Arrigo Polillo” per il disco Live in Montpellier); nel 1996 il premio come miglior musicista europeo attraverso una sua opera della 'Académie du jazz' di Parigi ed il prestigioso “Django d’Or” come miglior musicista di jazz europeo; nel 2000 la nomination come miglior musicista internazionale.
I riconoscimenti proseguono nel presente musicale, tra i quali spiccano le cittadinanze onorarie di Nuoro, Junas (Francia) e Sogliano Cavour, la Laurea Honoris Causa conferitagli dall’Università La Bicocca di Milano, la Laurea Honoris Causa della Berklee School of Music di Boston e il “Nettuno d’Oro” della Città di Bologna. E anche molte sue produzioni discografiche hanno ottenuto prestigiosi premi sia in Italia che all'estero.
Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni. Ha registrato oltre 450 dischi di cui circa 90 a proprio nome o in leadership e altri con collaborazioni internazionali, spesso lavorando con progetti 'misti' che spaziano dal jazz alla musica etnica, dalla world music alla musica antica, leggera e contemporanea, collaborando tra gli altri con M. Nyman, E. Parker, Farafina, O. Vanoni, Alice, T. Gurtu, G. Schüller, Negramaro, Stadio.
Nel 2010 ha fondato la sua etichetta discografica Tŭk Music. Dirige da trent'anni il Festival “Time in jazz” di Berchidda ed è stato per un quarto di secolo direttore artistico e docente dei Seminari jazz di Nuoro. Nel suo palmares spicca la direzione per un triennio del festival internazionale di Bergamo.
È stato più volte ospite in grandi organici e ha coordinato numerosi progetti multimediali collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti, ecc. e scrivendo musiche per film, documentari, video o per il Balletto o il Teatro.
Oggi è attivo con una miriade di progetti che lo vedono impegnato in centinaia di concerti all’anno, pressoché in ogni parte del globo. È testimonial per Amnesty International, Fondazione Francesca Rava e Asia e, nel 2016 e 2017, è stato Ambasciatore dell’Unesco giovani per l’Italia.
Vive tra Parigi, Bologna e la Sardegna.
Collegati per seguire la diretta
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DAMSLab (piazzetta P.P. Pasolini 5b - Bologna)