Il repertorio iconografico del fondatore dell'Istituto di Storia dell'Arte
Il fondo denominato Fototeca Supino è costituito dall'eterogeneo quanto ricco materiale appartenuto a Igino Benvenuto Supino, fondatore dell'Istituto di Storia dell'Arte dell’Università di Bologna, frutto della donazione voluta nel 1954 dagli eredi che comprendeva la sua intera biblioteca e, come recita l’inventario dei beni, la collezione di "fotografie d'opere d'arte, sciolte, di formato diverso". I materiali raccolti negli anni dallo storico dell'arte e docente dell’ateneo hanno varia origine e vanno dagli acquisti da lui effettuati presso le più importanti case fotografiche italiane e internazionali o da archivi privati, fino alla commissione diretta degli scatti.
La raccolta comprende oltre 8.200 fotografie di opere d'arte, soprattutto stampe all’albumina e alla gelatina ai sali d'argento, e in misura minore aristotipi, stampe al carbone e collotipi databili tra il 1870 e il 1940, suddivise nelle serie: Partizione Antica (3.260 fototipi); Architettura (786 fototipi); Archivio Arturo Pettorelli (488 fototipi); Arti decorative (945 fototipi); Grafica (370 fototipi); Pittura (228 fototipi); Scultura (1.821 fototipi) cui si aggiungono i Grandi formati (50) e la Sezione A (732). Le foto documentano per lo più opere archeologiche, di scultura, architettura, grafica, arti decorative e pittura dal Medioevo al XIX secolo. Nel fondo sono anche compresi fototipi provenienti dagli archivi personali di altri due storici dell'arte, Arturo Pettorelli (1874-1956) e Pasquale Nerino Ferri (1851-1917), anch'essi testimonianze degli ambiti di ricerca degli studiosi. Per l’archivio appartenuto allo studioso piacentino Arturo Pettorelli è stata ipotizzata un'acquisizione mediata da Supino, forse nei primi anni Trenta o da Rodolfo Pallucchini nel corso degli anni Cinquanta. Per quanto riguarda il fondo fotografico appartenuto a Pasquale Nerino Ferri, fondatore e primo direttore del Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi nonché collega di Supino, è nota la donazione all'Università di Bologna di 4.800 fototipi provenienti dalla sua raccolta personale da parte del Ministero della Pubblica Istruzione nel 1919. Una parte di questa donazione è oggi inclusa nel fondo Supino.
Nei primi anni Novanta le 3.260 fotografie della serie denominata Partizione Antica sono state trasferite presso l'Archivio Storico dell'Università di Bologna e sottoposte a riordino su base topografica. Di questi materiali l'Archivio Storico ha curato anche la digitalizzazione, la catalogazione e la pubblicazione online nell’OPAC del Polo bolognese SBN-UBO. I materiali rimasti in possesso del Dipartimento delle Arti Visive sono stati conservati fino al 2004 presso la sede di Palazzo Poggi. Nel 2006 il nucleo conservato presso l'Archivio Storico è stato ricongiunto al resto del Fondo presso il Dipartimento delle Arti nella nuova sede del Complesso di Santa Cristina.
Tra il 2019 e il 2020 l'intera serie Partizione Antica è stata catalogata dalla Fondazione Federico Zeri, nell’ambito di una convenzione con il Dipartimento delle Arti, e resa disponibile nella sezione Esplora i fondi del Catalogo Online.
Dal 2018 le fotografie della Fototeca Supino sono al centro di un progetto di valorizzazione, tuttora in corso, che prevede una mappatura dei fototipi, il loro riordino, la digitalizzazione integrale e la catalogazione puntuale di tutti gli esemplari, al fine di rendere fruibile il fondo alla comunità accademica, agli studiosi e a tutti i cittadini interessati.
Un progetto nazionale del Ministero della Cultura
Le fotografie della serie Partizione Antica catalogate dalla Fondazione Zeri
Atti del convegno a cura di Marinella Pigozzi, in Intrecci d’arte Dossier nr. 4 (2018)