Utopie del virtuale: arti visive e immaginario elettronico dalla computer art al web

Mostra bibliografica cura di Francesco Spampinato, con la collaborazione di Maddalena Manera e Sara Molho

  • Data:

    16 DICEMBRE 2022
    -
    24 FEBBRAIO 2023
     
  • Luogo: Biblioteca delle Arti, sezione Arti visive "I. B. Supino", complesso di Santa Cristina, piazzetta G. Morandi 2, 40125 Bologna

  • Tipo: Mostre

Primo progetto espositivo del ciclo Blind Spot

 Il primo progetto espositivo del ciclo Blind Spot: percorsi inediti alla Biblioteca Supino è dedicato alle relazioni tra arti visive e tecnologie informatiche. La mostra, Utopie del virtuale: arti visive e immaginario elettronico dalla computer art al primo web, a cura di Francesco Spampinato, con la collaborazione di Maddalena Manera e Sara Molho, presenta cataloghi di mostre e saggi, riviste e pubblicazioni d’artista, riconducibili a tre diverse categorie: l’immaginario elettronico e la realtà virtuale tra arte contemporanea e cultura visuale; la computer art; la Internet art. L’idea è di ricostruire l’evoluzione delle relazioni tra arti visive e informatica nella cosiddetta information age, ovvero tra gli anni Sessanta e i Novanta, attraverso pubblicazioni presenti nella collezione della Biblioteca Supino. La selezione comprende fonti bibliografiche fondamentali e meno note, tra cui i cataloghi di mostre quali Electra presso il Musée d'art moderne de la ville di Parigi (1983) e la Biennale di Venezia (1986), rari numeri della rivista La civiltà delle macchine, copertine e impaginati di riviste quali High Performance, La Stanza Rossa, Leonardo e Traverses, nonché saggi in italiano, inglese, francese e tedesco.

Maggiori informazioni sul Progetto espositivo Blind spot

1. Reale/Virtuale

La prima sezione della mostra esplora l’evoluzione dell’immaginario elettronico nelle arti visive, a partire da due numeri del 1960 della rivista La civiltà delle macchine che dal 1953 al 1979 ha sviluppato un dialogo tra la cultura umanistica e le sfere della scienza e della tecnica. Attraverso un immaginario astratto, le sole copertine di questa rivista sono emblematiche di una realtà in progressivo stato di smaterializzazione, in linea con l’aumento di dispositivi elettronici in grado di elaborare sempre più complessi sistemi di informazioni. Il focus di questa sezione consiste in pubblicazioni che raccontano l’evoluzione della realtà virtuale, ovvero le trasformazioni portate nel mondo delle arti e dei media dalle rapide evoluzioni dell’immagine elettronica, dai videogame al cinema – con un inevitabile omaggio al film Tron (1982) –, dal design all’idea di cyberspazio che si consolida tra gli anni Ottanta e Novanta, un tema tornato di recente di grande interesse alla luce delle questioni legate alla VR e al metaverso. Questo primo nucleo comprende anche pionieristici saggi di studiosi quali Derrick de Kerckhove e Peter Ludlow e i contributi italiani alla ricerca in materia pubblicati sulla rivista Linea Grafica.

Reale/Virtuale

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Civiltà delle macchine, anno VIII, N. 1, gennaio - febbraio 1960

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Civiltà delle macchine, anno XIII, N. 3, maggio - giugno 1965

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Grafica moderna Jugoslavia nella collezione grafica dell'Iskra, Moderna Galerija Ljubljana, Lubiana, 1976 (?)

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Illustrazione di Sandro Scarioni, Linea Grafica, N. 2, marzo-aprile 1977, pp. ss. nn.

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Tron: giochi video. L’arte elettronica nella scenografia televisiva, Arti grafiche varesine, Casciago, 1983

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Denis Santachiara (a cura di), La Neomerce: il design dell'invenzione e dell'estasi artificiale, Triennale di Milano, Electa, Milano, 1985 INV. 1850

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“Mindset”, Linea Grafica, N. 2, 1986, pp. 42-43

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Traverses, N. 44-45, settembre 1988

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Articolo di Pier Luigi Capucci, “Rappresentazione e simulazione”, in Linea Grafica, N. 281, settembre 1992, pp. 10-19

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Pier Luigi Capucci, Realtà del virtuale: rappresentazioni tecnologiche, comunicazione, arte, CLUEB, Bologna, 1993 INV. 10651

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Manuela Collina, Mara Montanari, Stefano Pezzato (a cura di), Cybernauti 2: utopie della città-la città virtuale, Palazzo Sanguinetti, Bologna, aprile-maggio 1995 INV. 13173

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Peter Ludlow (a cura di), High noon on the electronic frontier: conceptual issues in cyberspace, MIT press, Cambridge, 1996 INV. 21742

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Arslab: i labirinti del corpo in gioco, Hopefulmonster, Torino, 1998 INV. 20336

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Allan Douglass D. Coleman, The digital evolution. Visual communication in the electronic age: essays, lectures and interviews 1967-1998, Nazraeli press, Tucson, 1998 INV. 18555

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Derrick de Kerckhove, La pelle della cultura: un'indagine sulla nuova realtà elettronica, Costa & Nolan, Genova, 2000 INV. 20140

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Marco Lorandi, Corpo reale, corpo virtuale, Baroni Editore, Viareggio, 2001 INV. 21958

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Alvy Ray Smith, A biography of the pixel, MIT Press, London, 2021 INV. AVI 6688

2. Computer Art

Il focus della seconda sezione della mostra è la computer art, un modus operandi più che genere, caratterizzato dall’utilizzo del computer come medium e al contempo oggetto di indagine. Come per precedenti tecnologie, la diffusione dei computer ha immediatamente generato entusiasmo da parte degli artisti visivi. Il percorso si apre con alcuni numeri della rivista accademica statunitense Leonardo pubblicata da MIT Press che dal 1968 si occupa delle convergenze tra le arti e la tecnologia. Si estende poi dagli esperimenti con i primi computer degli anni Sessanta e Settanta – presentati in mostre epocali quali Cybernetic Serendipity (ICA, Londra 1968) e Software (Jewish Museum, New York, 1970) ­– alla svolta provocata dall’arrivo personal computer negli anni Ottanta. Di questa fase, in cui la cultura elettronica diventa uno degli assi attorno a cui si sviluppa la risposta postmodernista degli artisti, sono significativi i cataloghi delle mostre Electra (Musée d'art moderne de la ville, Parigi, 1983) e della sezione “Tecnologia e Informatica” della Biennale di Venezia (1986), oltre alla produzione avanguardistica del collettivo fiorentino Giovanotti Mondani Meccanici qui presenti con un’antologia che ne raccoglie i computer comics.

Computer Art

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Articolo di Michael Tompson, “Computer Art. Pictures composed of binary elements on a square grid”, in Leonardo, vol. X, N. 4, autunno 1977, pp. 271-276

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Frank Popper (a cura di), Electra, Les amis du musee d'art moderne de la ville de Paris, Parigi, 1983 INV. 1008

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Articolo di Frank Dietrich, “Visual Intelligence: The First Decade of Computer Art (1965-1975)”, in Leonardo, vol. 19, n. 2, 1986, pp. 159-169

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Roy Ascott, Don Foresta, Tom Sherman, Tommaso Trini (a cura di), Tecnologia e informatica, La Biennale di Venezia, Venezia, 1986 INV. 3378

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Franco Masotti, Claudia Ricci (a cura di), Computer image: rassegna internazionale di immagini digitali, Comune di Rimini, Assessorato alla cultura, Musei Comunali, Rimini, 1987 INV. 4017

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Curtis Roads (curato da), The Music Machine: selected readings from Computer music journal, The MIT Press, London, 1989 INV. 24464

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Articolo di Maria Grazia Mattei, “Identità videografica”, in Linea Grafica, n. 3, 1991, pp. 51-59

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Claudio Cerritelli, Bartolomeo De Gioia (a cura di), Electronica, Grafis, Casalecchio di Reno, 1992 INV. 14424

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La Stanza Rossa: Rivista d'arte dell'era virtuale, anno 4, N. 16, marzo – aprile 1995

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La Stanza Rossa: Rivista d'arte dell'era virtuale, anno 4, N. 17, maggio – agosto 1995, p. 9

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Francesco Spampinato (a cura di), Giovanotti Mondani Meccanici: computer comics 1984-1987, Nero, Milano, 2021 INV. AVI 6217

3. Internet Art

La mostra si chiude con una sezione che esplora l’approccio innovativo degli artisti visivi nei confronti di Internet. Il percorso inizia con un articolo del 1984 sulla rivista statunitense High Performance dedicato al profetico progetto Electronic Café di San Francisco, per poi aprirsi agli sviluppi delle prime forme di Internet Art immediatamente successive al lancio del World Wide Web nel 1990 da parte di Tim Berners-Lee. Materiali rappresentativi di questa fase sono due saggi dedicati alla cosiddetta Net.Art, rispettivamente di Tim Baumgartel (2001) e Marco Deseriis (2003), ma ancor di più il monumentale volume Net_condition: Art and Global Media (MIT Press, 1998), a cura di Peter Weibel e Timothy Drucker, parte di una serie di preziose pubblicazioni prodotte nell’ambito dello ZKM Center for Art and Media di Karlsruhe. Si tratta del primo tentativo di analizzare l’impatto di Internet in termini artistici, ripreso qualche anno dopo da Rachel Greene con Internet Art (Thames & Hudson, 2004). La sezione comprende anche saggi di Tatiana Bazzichelli e Tommaso Tozzi significativi per comprendere non solo la produzione italiana di Internet art ma anche la sua dimensione politica, alla luce di idee quali hacktivism e networking.

Internet Art

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Lewis MacAdams, “Electronic Café”, in High Performance, N. 27, 1984, pp. 40-41

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Leonardo, vol. 24, N.2, special Issue Connectivity, 1991

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Leonardo, vol. 28, N. 5, 1995, pp. 480-481

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Articolo di Giovanni Baule, “Riviste: una nuova trama”, Linea Grafica, N. 309, 1997, pp. 16-23

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William J. Mitchell, La città dei bits: spazi, luoghi e autostrade informatiche, Electa, Milano, 1997 INV. 20386

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Peter Weibel, Timothy Druckrey (a cura di), Net condition. Art and global media, The Mit Press, London, 1998 INV. 24760

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Patrick Burgoyne, Liz Faber, Reload: browser 2.0: the internet design project, Laurence King, London, 1999 INV. 17425

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Timothy Druckrey (a cura di), Ars Electronica: facing the future: a survey of two decades, The MIT Press, London, 1999 INV. 17423

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Tilman Baumgartel, Net.art: Materialien zur Netzkunst, Nurnberg, Verlag fur Moderne Kunst, Vienna, 2001 INV. 21765

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Arturo di Corinto, Tommaso Tozzi, Hacktivism. La libertà nelle maglie della rete, Manifestolibri, Roma, 2002 INV. 21250

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Rachel Greene, Internet art, Thames & Hudson, London, 2004 INV. 265505

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Tatiana Bazzichelli, Networking. La rete come arte, Costa & Nolan, Milano, 2006 INV. 27455

Per approfondire 

Silvia Bordini, Francesca Gallo (a cura di), All'alba dell'arte digitale: il Festival Arte elettronica di Camerino, Mimesis, Milano – Udine, 2018. 

 

Valentino Catricalà, Media art prospettive delle arti verso il XXI secolo, Mimesis, Milano - Udine, 2016.  

 

Tom Corby (a cura di), Network art: practices and positions, Routledge, New York, 2006.  

 

 

Mario Costa,Il sublime tecnologico: piccolo trattato di estetica della tecnologia, Castelvecchi, Roma, 1998. 

 

Edmond Couchot, Norbert Hillaire, L’art numerique: comment la technologie vient au monde de l'art!, Flammarion, Paris, 2003. 

 

Oliver Grau,MediaArtHistories, MIT Press, London, 2007.  

 

Caroline A. Jones, Sensorium: embodied experience, technology, and contemporary art, The MIT Press, London, 2006. 

 

Heinrich Klotz, Contemporary Art, ZKM Center for Art and media Karlsruhe, Prestel, Munich, 1997.  

 

Lev Manovich,Il linguaggio dei nuovi media, Olivares, Milano, 2002.  

 

Nicholas Negroponte, Essere digitali, Sperling & Kupfer, Milano, 1995.  


Christiane Paul,Digital art, Thames & Hudson, London, 2003.  

 

Frank Popper, From technological to virtual art, The MIT press, London, 2007. 

 

Michael Rush, New media in late 20th-century art, Thames & Hudson, London, 1999.  


Hans-Peter Schwarz, Media-Art-History. Media Museum, ZKM Center for Art and Media Karlsruhe, Prestel, Munich, 1997.  

 

 

Lorenzo Taiuti, Arte e media: avanguardie e comunicazione di massa, Costa & Nolan, Genova,1996. 

 

Bruce Wands, Art of the digital age, Thames & Hudson, London, 2006.