Archivio Croci

La raccolta del fotografo Felice Croci

Cremona - Archivio Croci

Si tratta dell'archivio professionale del fotografo Felice Croci (Roma, 1880 - Bologna, 1934), migrato a Bologna nel 1905 e qui attivo come fotografo dal 1911 al 1934, e del figlio Enea che, da iniziale collaboratore del padre ne ha curato in seguito la gestione dal 1934 al 1941.

Felice Croci fu tra i primi fotografi a Bologna a specializzarsi nella riproduzione di opere d’arte, documentando in maniera sistematica il patrimonio artistico locale prima delle distruzioni belliche e dei numerosi restauri intervenuti in seguito. Il fotografo lavorò anche per conto di insigni studiosi come Igino Benvenuto Supino, titolare della cattedra di storia dell’arte dell’Università di Bologna, le cui opere a stampa sono corredate da numerose fotografie realizzate da Croci, e istituzioni culturali tra cui ricordiamo le campagne fotografiche a lui commissionate tra il 1924 e il 1927 da Heinrich Bodmer, direttore del Kunsthistorisches Institut in Florenz, dedicate alle sculture di Duomo, Battistero e Museo Civico di Parma e alla pittura del Seicento a Bologna.

 La raccolta di Croci costituisce un importante documento per la storia della fotografia in Emilia-Romagna e una fra le poche raccolte che tutt'oggi conservano integra la loro struttura.

Acquistato dall’Università di Bologna tra il 1950 e il 1953 su proposta di Rodolfo Pallucchini, all’epoca direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte, il fondo comprende oltre 5.500 unità, di cui i negativi alla gelatina su lastra di vetro di formato 21x27 cm rappresentano il nucleo più consistente. Le lastre sono suddivise per formato e sono ordinate per numero di inventario, mantenendo quindi l'originaria classificazione data dal fotografo. Oltre alle lastre negative sono presenti anche un migliaio di stampe positive, raccolte in appositi schedari e ordinate per numero di inventario, che furono stampate a contatto nel 1958 dalla ditta bolognese Fotofast su commissione dell'Istituto di Storia dell'Arte, per facilitare la consultazione dei materiali da parte di studenti e docenti dell’ateneo. Tra i materiali di corredo del fondo segnaliamo il catalogo originale manoscritto da Croci, ordinato per autore dell'opera fotografata, il catalogo a stampa pubblicato nel 1931, e un catalogo dattiloscritto curato dal fotografo Mario Sansoni al momento dell'acquisizione del fondo e ordinato per luogo di conservazione delle opere.