Fototeca storica

Fotografie legate alle attività di didattica e ricerca dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Bologna

Il nucleo di fotografie a carattere enciclopedico, costituito a partire dal 1906, comprende circa 30.000 positivi fotografici tra cui stampe all'albumina, stampe alla gelatina ai sali d'argento, stampe fotomeccaniche a retino o collotype. Si tratta di un ampio repertorio iconografico di soggetto storico-artistico suddiviso per autore, con l'eccezione di una parte dei materiali ordinati per luogo o scuola pittorica. Le fotografie sono incollate su supporti secondari in cartoncino per lo più di formato 31 x 27 cm che riportano sul verso l’indicazione a stampa “Università di Bologna – Istituto di Storia dell’Arte”.  Le foto documentano soprattutto opere di scultura, architettura e disegno, con una predominanza della pittura. La genesi di questa raccolta è strettamente legata alle attività di didattica e ricerca svolte nell'allora Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Bologna.

Il fondo è stato istituito da Igino Benvenuto Supino a partire dal 1906, quando venne nominato professore di Storia dell'arte presso l'Università di Bologna, che lo ha incrementato del corso degli anni con l’acquisto di nuclei di fotografie e con importanti donazioni, come quella del 1919 da parte del Ministero della Pubblica Istruzione di un nucleo di 4.800 fototipi appartenuti a Pasquale Nerino Ferri, fondatore e direttore del Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi. La crescita delle collezioni fotografiche è continuata dopo l’inaugurazione della nuova sede dell’Istituto di Storia dell’Arte con nuove acquisizioni e campagne volute dall'istituzione, incentivata dall'utilizzo costante da parte di studiosi e studenti di Storia dell'Arte.

Le fotografie presenti nel fondo sono ad opera di fotografi e case editrici di primo piano nel panorama della fotografia di riproduzione delle opere d’arte tra Ottocento e Novecento come Alinari, Brogi, Anderson, Sommer o i bolognesi Pietro Poppi e la Fotografia dell'Emilia. Sono altresì presenti molti scatti delle case fotografiche internazionali Philpot & Jackson, Abdullah Frères, Macpherson e Pascal Sebah, per citarne alcune. Nell’archivio sono presenti i lavori di Felice Croci, Villani e dello studio Fotofast, che hanno caratterizzato la produzione di immagini artistiche a Bologna tra gli anni Venti e l'inizio degli anni Settanta del Novecento.