Fondato e diretto da Igino Benvenuto Supino, titolare dal 1906 della prima cattedra di storia dell'arte dell'Università di Bologna.
Tra il 1952 e il 1954 gli eredi di Igino Benvenuto Supino donano all'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Bologna più di 3.000 volumi e oltre 8.000 fotografie della sua collezione che costituiscono il patrimonio originario della biblioteca. In quella occasione l'Istituto venne intitolato a Igino Supino.
Viene istituito il corso di laurea in DAMS - Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo- all'interno della Facoltà di Lettere e Filosofia. Il modello didattico del DAMS ha segnato una svolta nel campo della ricerca umanistica, a partire da un’idea di studio trasversale delle arti, alimentato, oltre che dalle necessarie competenze storiche e teoriche, da una costante attenzione alle pratiche creative e gestionali più innovative.
Con l'istituzione del nuovo Dipartimento di Arti visive la biblioteca arricchisce e aggiorna ulteriormente le sue collezioni tenendo conto dei nuovi approcci disciplinari. Lo studio dell'arte, intrapreso fino a quel momento in senso esclusivamente storico, si apre alla semiotica, alla fenomenologia degli stili, alla metodologia e sociologia, alla psicologia delle arti, alla fotografia.
Trasferimento della Biblioteca del Dipartimento delle Arti visive dalla storica sede di Palazzo Poggi in via Zamboni 33 al complesso conventuale cinquecentesco di Santa Cristina.
Nel 2020 La Biblioteca delle Arti viene centralizzata e dal 2023 afferisce all'Area Patrimonio Culturale (ARPAC). La sezione di Arti visive "I. B. Supino", insieme alla sezione di Musica e Spettacolo, pur mantenendo spazi e identità proprie, promuove e incrementa la raccolta documentale sui temi dell'arte che è riconosciuta come una fra le maggiori all'interno delle università italiane.