Si è concluso il lavoro di selezione, catalogazione, inventario e collocazione della collezione di spartiti parte della donazione Toffalori
Pubblicato il 01 febbraio 2023 | Collezioni speciali
Si è concluso il lavoro di selezione, catalogazione, inventario e collocazione della collezione di spartiti provenienti dalla donazione Dionisio Toffalori. Tra novembre 2019 e dicembre 2022 sono stati acquisiti oltre 400 volumi, in massima parte riduzioni per canto e pianoforte di opere complete cui si aggiunge una piccolissima parte di musica sacra vocale di compositori italiani e stranieri. Questi spartiti si aggiungono alla già cospicua collezione di riduzioni per canto e pianoforte presente in Biblioteca che conta ora poco meno di 1000 volumi collocati nella sezione M4.2.
Gli autori maggiormente rappresentati in questa parte della donazione sono Verdi e Wagner e, in numero inferiore, Donizetti, Puccini e Rossini. L’arco temporale entro il quale si colloca la publicazione della quasi totalità delle partiture va dalle due ultime decadi dell’800 fino agli anni ’20 del ‘900. Ferma restando la difficoltà ad individuare una data esatta di pubblicazione per questo tipo di materiale, tra gli spartiti più antichi vi sono Elisa e Claudio di Saverio Mercadante nell’edizione Marquerie frères del 1842 e Dinorah, ossia Il pellegrinaggio di Ploermel, opera semi seria in tre atti G. Meyerbeer, nell’edizione G. Brandus & S. Dufour presumibilmente del 1860. Tra i più recenti Rita di Donizetti in edizione Ricordi del 1958.
Moltissime le edizioni Ricordi, otto e novecentesche. Presenti anche alcune edizioni di Francesco Lucca pubblicate tra il 1854 e il 1888, anno nel quale la casa musicale venne acquisita da Ricordi, con esemplari successivi all’anno della cessione che riportano la ragione sociale «R. Stabilimento musicale Tito di Gio. Ricordi e Francesco Lucca di G. Ricordi & C.». Tra i compositori più presenti in queste edizioni vi sono, di nuovo, Verdi e Wagner.
Numerose (oltre 50) anche le edizioni Sonzogno, con spartiti pubblicati tra il 1875 e il 1929. Si tratta di edizioni economiche con una spiccata connotazione divulgativa, secondo la linea editoriale che ha caratterizzato la casa editrice in quel periodo. Di questa parte di collezione fanno parte le riduzioni di opere di Spiro Samara, Umberto Giordano, Ermanno Wolf-Ferrari, Alberto Franchetti, nonché Pietro Mascagni, Ruggero Leoncavallo, Francesco Cilea, Jacques Offenbach.
Non mancano infine le edizioni straniere tra le quali Novello, Choudens, Peters, Heugel, Durand, Brandus.
Il lavoro sulla donazione Toffalori proseguirà con la catalogazione delle raccolte di opere per canto e pianoforte, in massima parte romanze, arie, canzoni.