Utopie del virtuale: arti visive e immaginario elettronico dalla computer art al primo web

mostra bibliografica a cura di Francesco Spampinato, con la collaborazione di Maddalena Manera e Sara Molho

Pubblicato il 16 dicembre 2022 | Mostre

Il primo progetto espositivo del ciclo Blind Spot: percorsi inediti alla Biblioteca Supino è dedicato alle relazioni tra arti visive e tecnologie informatiche. La mostra, Utopie del virtuale: arti visive e immaginario elettronico dalla computer art al primo web, a cura di Francesco Spampinato, con la collaborazione di Maddalena Manera e Sara Molho, presenta cataloghi di mostre e saggi, riviste e pubblicazioni d’artista, riconducibili a tre diverse categorie: l’immaginario elettronico e la realtà virtuale tra arte contemporanea e cultura visuale; la computer art; la Internet art. L’idea è di ricostruire l’evoluzione delle relazioni tra arti visive e informatica nella cosiddetta information age, ovvero tra gli anni Sessanta e i Novanta, attraverso pubblicazioni presenti nella collezione della Biblioteca Supino. La selezione comprende fonti bibliografiche fondamentali e meno note, tra cui i cataloghi di mostre quali Electra presso il Musée d'art moderne de la ville di Parigi (1983) e la Biennale di Venezia (1986), rari numeri della rivista La civiltà delle macchine, copertine e impaginati di riviste quali High Performance, La Stanza Rossa, Leonardo e Traverses, nonché saggi in italiano, inglese, francese e tedesco.

Opening: 16 dicembre 2022

Biblioteca delle Arti, sezione Arti visive "I. B. Supino", piazzetta G. Morandi 2, Bologna

Orari di apertura: 9.00-18.00

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