Mostra bibliografica a cura di Fabio Massaccesi, con la collaborazione di Ekaterina Voronkina
Pubblicato il 20 giugno 2025 | Mostre
Il quinto appuntamento del ciclo Blind Spot: percorsi inediti alla Biblioteca Supino è dedicato alla figura eminente e poliedrica di Francesco Arcangeli (Bologna, 1915–1974), nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Storico dell’arte di primissimo piano, ma anche poeta, critico, curatore, direttore di musei e, dal 1967 al 1974, docente di Storia dell’arte presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, Arcangeli fu mente inquieta e profondamente moderna, capace di attraversare secoli e linguaggi con uno sguardo che, dall’arte medievale, si estendeva fino alla contemporaneità e al cinema.
La mostra intende restituire, in forma di pochi frammenti, l’ampiezza e la profondità del suo pensiero, dei suoi interessi e della sua pratica intellettuale, attraverso materiali originali — tesi di laurea, dispense, lettere, libri, fotografie, appunti, articoli — che testimoniano una riflessione instancabile, spesso veicolata attraverso l’insegnamento, in una dimensione di appassionata, e mai scontata, interpretazione che oltre essere filologica e storica è prospettiva personalissima.
L’incipit del titolo ‘Polvere del tempo’ è tratto da una sua raccolta poetica (1943), e racchiude emblematicamente la prospettiva arcangeliana del suo sguardo critico: non solo come sequenza lineare dei fatti artistici, ma come sedimentazione viva, trasformazione lenta, ma inesorabile dell’arte. Polvere, dunque, non come ciò che si posa per far tacere, ma come ciò che avvolge e aderisce alle opere d’arte, accompagnandole nel loro mutare inarrestabile. È in questa angolazione che Arcangeli sembra intuire una propria “teoria del tramando”, in cui la trasmissione si configura come processo vibrante intrinseco delle opere colte nel tempo lungo dell’umanità, al di là delle cesure di comodo e persino delle mode.
Quattro sezioni tematiche (Bologna: Il magistero di Roberto Longhi; Il “tempo proprio” di Arcangeli: il ‘tramando’; Dal Trecento bolognese al cinema; Arcangeli critico militante) articolano il percorso espositivo, mettendo in luce snodi critici, alleanze intellettuali e linee di ricerca che attraversano la sua opera, tra antico e moderno, continuando a dialogare con il presente, in un’eredità ancora oggi feconda.
Dal 25 giugno 2025 al 31 ottobre 2025
Biblioteca delle Arti, Sezione Arti Visive “I. B. Supino”, complesso di Santa Cristina, piazzetta G. Morandi 2, Bologna
Orari di apertura: lunedì - venerdì, 9.00-18.00